mercoledì 18 agosto 2010

ecco chi era


con grande sorpresa era il giardiniere capo del comune di sondrio che ha inscenato la protesta

testo tratto da http://www.vaol.it/it/

Eugenio Nonini, capogiardiniere del Comune di Sondrio e fondatore del movimento ecologista Arare, ha dato vita oggi - mercoledì 18 agosto - ad una originale iniziativa in piazza Campello, nel capoluogo valtellinese.

Eugenio Nonini.
Per richiamare l'attenzione della comunità locale sul possibile taglio del Cedro del Libano da parte delll'amministrazione comunale, Nonini si è incatenato alla pianta: "Il mio è un gesto provocatorio - ha spiegato il capogiardiniere - per richiamare l'attenzione dei cittadini di Sondrio, affinché si oppongano a questo intervento assurdo.

Il taglio dell'albero non ha alcuna motivazione. Secondo le informazioni diffuse nei giorni scorsi si presume che la società incaricata dal comune provvederà al taglio a partire dal 24 agosto. Chiedo pertanto a tutta la comunità di fare da scudo all'albero, impedendo fisicamente il suo taglio".

L'intervento di Nonini segue le tante azioni promosse dal Comitato popolare sorto a difesa dell'albero, che nei mesi passati ha più volte operato per evitare il taglio ordinato dal comune.


da vaol:

4 commenti:

  1. complimenti a chi osa mettere la faccia contro un gigante come il credito valtellinese padrone unico della valle che decide da sola

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  2. il giorno del taglio andiamo in banca e chiudiamo il conto così forse qualcuno capirà che la città e anche dei cittadini e non del credito valtellinese

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  3. visto che forse giustamente (visto lo sponsor in testata credito valtellinese) vaol non pubblica il mio commento provo qui: ritengo che il credito valtellinese stia commettendo un gravissimo errore con danno non solo alla città ma anche ai propri interessi, una mossa veramnte errata dal punto di vista del marketing aziendale perchè non si può ignorare la voce di oltre mille cittadini che chiedono qualcosa, forse nessuno avrà il coraggio di chiudere il conto ma non potrà avre fiducia in una società che fa e disfa la città non tenendo conto che non si tratta di prpietà privata (la città è prima di tutto proprietà di coloro che ci abitano) vergogna vergogna vergogna

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  4. La grave inesattezza commessa dall'autore dell'aricolo apparso su VAOL.IT è stata rettificata con singolare sollecitudine dal Comune di Sondrio.
    Inesattezza, peraltro, a tutto svantaggio della figura professionale del sottoscritto, diplomato AGROTECNICO presso la prestigiosa scuola di Minoprio (Co) ed iscritto all’albo nazionale degli agrotecnici e agrotecnici laureati delle province di Sondrio, Como, Bergamo e Brescia al numero 69 e vincitore di 2 concorsi indetti dal Comune di Sondrio, rispettivamente come giardiniere e capo-giardiniere.
    Quanto poi al puntiglioso inciso “tra l’altro (?) in questo momento non presta servizio presso il Comune” non si vede come il legittimo fatto possa minimamente interessare a qualcuno, specie all’anonimo autore dello scritto.
    Intanto, nonostante la strenua lotta, la magnifica piante non c’è più.
    Alla prossima?

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perchè bisgna abbattere il cedro in piazza campello?